Per diventare un esperto in analisi sensoriale del miele ed essere riconosciuti come tale è indispensabile frequentare tutti i corsi riconosciuti dall’Albo Nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele. I corsi sono tre e dovranno essere rispettate precise tempistiche prima delle quali non è possibile passare da un livello all’altro. Nello specifico i corsi sono:
- corso di 1° Livello (Ex corso di introduzione all’analisi sensoriale del miele);
- corso di 2° Livello (Ex corso di perfezionamento in analisi sensoriale del miele di 1° Livello);
- corso di 3° Livello (Ex corso di perfezionamento in analisi sensoriale del miele di 2° Livello o corso esame).
Tra lo svolgimento di un corso e il successivo deve intercorrere un lasso di tempo in cui il corsista assaggiatore si esercita autonomamente. Questo periodo è fissato in non meno di tre mesi tra un livello e l’altro.
L’iscrizione all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele prevede il superamento dell’esame previsto durante il corso di perfezionamento di II livello.
L’assaggiatore abilitato è in grado di valutare la qualità ed esprimere pareri sull’origine botanica del miele. Vengono dunque raggiunte conoscenze approfondite sul prodotto e vengono fatti propri i parametri razionali e univoci indispensabili per poter valutare e definire, in maniera chiara e riconoscibile, le diverse tipologie di miele.
Grazie alla formazione vengono acquisite conoscenze e abilità preziose per coloro che col miele lavorano e fondamentali per determinate categorie di lavoratori, ad esempio il personale deputato ai controlli ufficiali che dovrà verificare la mancanza di difetti e la rispondenza alla dichiarazione botanica del miele. Conoscenze e abilità utili agli apicoltori per riconoscere e prevenire i difetti, per esaltare le qualità del proprio prodotto e indispensabili per la sua corretta denominazione.
Anche gli operatori del settore eno-gastronomico (chef, sommelier, birrai, produttori di liquiri e distillati, commercianti, ecc) potranno trarre innumerevoli vantaggi che permetteranno loro di riconoscere e valorizzare una materia prima di qualità.
Infine, anche il consumatore diretto e appassionato, non necessariamente apicoltore, tecnico apistico o addetto ai lavori, dopo la partecipazione al corso sarà in grado di effettuare una scelta più occulata, riconoscere e apprezzare colore e consistenza e gustarne le mille sfumature di odore, sapore e aroma. Insomma, nessun vincolo insormontabile se si vuole intraprendere questa bella attività.
Tutti possono diventare assaggiatori iscritti all’Albo nazionale se si rispetta il ciclo formativo previsto. E se vuoi partecipare al corso di 1° Livello dai un’occhiata al progetto e partecipa.
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